Covid-19: sostegno a lavoratori e imprese localizzate in Emilia Romagna
Covid-19: sostegno a lavoratori e imprese localizzate in Emilia Romagna
Covid-19: sostegno a lavoratori e imprese localizzate in Emilia Romagna
E’ in vigore l’Accordo straordinario sottoscritto dalle parti socie di EBURT per aiutare i lavoratori e le imprese del settore in sofferenza per le misure di contenimento del COVID19.
Ecco i contributi previsti:
Contributo solidaristico
Per i dipendenti delle imprese del Turismo che hanno avuto una riduzione della prestazione lavorativa superiore al 40% nel 2020, è possibile richiedere un contributo che può arrivare fino a € 1.050 lordi.
Contributo solidaristico per lavoratori stagionali
Per i dipendenti stagionali che nel 2020 hanno fruito delle indennità previste dalla legge e hanno lavorato almeno 60 giorni nel 2019, è possibile richiedere un contributo che può arrivare fino a € 350 lordi.
Assistenza genitoriale al figlio minore
Per i dipendenti delle imprese del Turismo che hanno avuto assenze non retribuite per la cura dei loro figli a causa della chiusura delle scuole, è possibile richiedere un contributo pari al 50% della normale retribuzione.
Misure di rafforzamento della prevenzione
I titolari delle imprese del Turismo che hanno sostenuto spese per rafforzare la prevenzione e la sicurezza nel luogo di lavoro in applicazione dei protocolli Covid19, di cui non abbiano ottenuto finanziamento pubblico e/o privato (neanche sotto forma di credito d’imposta), possono richiedere un contributo fino a € 600 lordi previo accordo sindacale.
ATTENZIONE! I contributi sono rivolti a dipendenti e aziende con sedi esclusivamente in Emilia Romagna.
Per informazioni:
http://www.eburt.it/attivita/contributi-straordinari-covid19/
Audizione Federalberghi in commissione attività produttive della Camera
Audizione Federalberghi in commissione attività produttive della Camera
Audizione Federalberghi in commissione attività produttive della Camera
Nelle scorse settimane si è discusso molto del fatto che le risorse che il Recovery Fund dedica a cultura e turismo sono aumentate, da 3 a 8 miliardi di euro. A noi sembra che, al di là degli stanziamenti, che appaiono ancora insufficienti, continui a mancare un cambio di passo, la capacità di guardare al cuore del problema. Lo ha detto il direttore di Federalberghi Alessandro Nucara nell’audizione nell’ambito della proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza alla commissione Attivita’ produttive della Camera.
‘Il piano – spiega Nucara – focalizza l’attenzione sui grandi attrattori culturali e sui borghi. I primi costituiscono un asset importante per il nostro sistema d’offerta turistica e i secondi potrebbero offrire un contributo allo sviluppo ed alla diversificazione dell’offerta. Ma non si possono dimenticare le altre componenti, che costituiscono una quota maggioritaria del mercato attuale. Potrei citare il turismo balneare, quello termale, la montagna, il congressuale e tanti altri, che ha nostro avviso hanno la precedenza rispetto al turismo delle radici. Se qualcuno ritiene che non sia opportuno investire su alcuni segmenti che talvolta vengono definiti ‘maturi’, ha il dovere di dirlo chiaramente e la responsabilità politica di indicare una prospettiva alle centinaia di migliaia di persone e di famiglie che da quei mercati traggono sostentamento’.
‘Noi – aggiunge – riteniamo che ci sia ancora spazio per accompagnare e sostenere chi intende investire nello sviluppo e che ci debba essere attenzione per aiutare chi non riesce a tenere il passo’.
Vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 per i lavoratori del settore turismo
Vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 per i lavoratori del settore turismo
Vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 per i lavoratori del settore turismo – accordo 26 gennaio 2021

Healthcare cure concept with a hand in blue medical gloves holding Coronavirus, Covid 19 virus, vaccine vial
Al fine di creare le condizioni per una ripresa dell’attività turistica, Federalberghi, unitamente alle altre organizzazioni datoriali stipulanti CCNL nel settore del turismo, ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs un’intesa per richiedere alle autorità nazionali e locali priorità per i lavoratori del settore nell’accesso al programma di vaccinazioni anti Covid-19.
– CLICCA QUI per scaricare la circolare vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19
– CLICCA QUI per scaricare il verbale
Petizione al Governo per salvare le imprese e i lavoratori del turismo
Petizione al Governo per salvare le imprese e i lavoratori del turismo

Federalberghi: audizione sul decreto milleproroghe nelle commissioni I e V della Camera.
Federalberghi: audizione sul decreto milleproroghe nelle commissioni I e V della Camera.

Milleproroghe: Federalberghi, anno peggiore storia turismo
Crollo fatturato oltre 55%, -236 mln presenze e 13,5 mld euro
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - "Il 2020 è stato l'anno peggiore della storia per le strutture ricettive italiane e si e' chiuso con un crollo del fatturato superiore al 55% e una perdita complessiva di 236 milioni di presenze e 13,5 miliardi di euro".
Con queste parole, il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, ha aperto il proprio intervento durante l'audizione sul decreto milleproroghe nelle commissioni I e V della Camera.
"Siamo alla disperata ricerca di ogni elemento che possa aiutare le imprese a sopravvivere e questo decreto offre al Paese un'occasione importante, che non può essere sprecata", ha detto Nucara.
Gli emendamenti proposti da Federalberghi spaziano su vari campi, comprendendo misure per le imprese in affitto, sospensione del pagamento della Tari e del canone Rai per le strutture ricettive e le terme e dei canoni di concessione per gli stabilimenti termali, esonero contributivo per l'assunzione dei lavoratori stagionali e disposizioni speciali per i territori colpiti dai terremoti degli ultimi anni. (ANSA).
Bankitalia e la crisi del turismo: “Forte impatto sul Pil”
Bankitalia e la crisi del turismo: “Forte impatto sul Pil”
Bankitalia e la crisi del turismo: “Forte impatto sul Pil”
Sorgente: Bankitalia e la crisi del turismo: “Forte impatto sul Pil” | www.lagenziadiviaggi.it
Federalberghi Brescia: “Chiediamo la Tari ridotta della metà”
Federalberghi Brescia: “Chiediamo la Tari ridotta della metà”
Federalberghi Brescia: “Chiediamo la Tari ridotta della metà” di Redazione – 15 Gennaio 2021 – 18:23 Commenta Stampa Invia notizia 2 min Più informazioni su federalberghi brescia alessandro fantini brescia (red.) “Apprendiamo che il comune di Brescia per il 2021 non intende aumentare la Tari ma anzi, per alcune utenze non domestiche tra cui i bar ed i ristoranti, promette una diminuzione”, esordisce Alessandro Fantini, presidente della sezione cittadina di Federalberghi Brescia nonché vicepresidente vi
Sorgente: Federalberghi Brescia: “Chiediamo la Tari ridotta della metà” – QuiBrescia
Federalberghi Brescia: “Chiediamo la Tari ridotta della metà”
Turismo ko, Federalberghi annuncia: “Persi 13,5 miliardi di euro e 236 milioni di presenze”
Turismo ko, Federalberghi annuncia: "Persi 13,5 miliardi di euro e 236 milioni di presenze"
Bernabò Bocca, presidente del sodalizio, ha dichiarato all'ANSA: "La gente è spaventata e gli imprenditori sono rassegnati, sono due cose davvero tremende e il Governo deve invertire tutto questo velocemente"
MISURE DI SOSTEGNO PER LE IMPRESE TURISTICO-RICETTIVE -Federalberghi
I provvedimenti volti a fronteggiare l’epidemia di coronavirus hanno definito regimi di aiuto che possono rivestire rilevante interesse per le strutture turistico ricettive e per gli stabilimenti termali.
Federalberghi, dopo aver promosso la definizione di tali misure, ha realizzato una guida rapida che ne illustra sinteticamente i contenuti.


ANSA/Bocca “il turismo e’ disperato” appello a istituzioni Presidente Federalberghi, manca consapevolezza gravita’ crisi (di Cinzia Conti)
ANSA/Bocca "il turismo e' disperato" appello a istituzioni
Presidente Federalberghi, manca consapevolezza gravita' crisi
(di Cinzia Conti)
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - "Interventi importanti per il turismo
non ci sono in questa legge di bilancio, non ci sono stati nei
Ristori e nemmeno ci saranno nel Recovery Fund su cui riponevamo
tante speranze. Si parla di 3,1 miliardi (cioe' l'1,6% dei 196
previsti dal piano) ma divisi tra turismo e cultura e orientati
piu' sulla cultura. Manca proprio una consapevolezza della
gravita' della crisi che sta colpendo un settore che . Aziende
che nel 2020 hanno cali di fatturato dell'80% non sono nella
condizione di reggere". Si sfoga cosi' parlando in un'intervista
con l'ANSA il presidente degli albergatori Bernabo' Bocca prima
del consiglio direttivo della Federalberghi, lanciando un
accorato e urgentissimo appello alle piu' alte istituzioni. "La
situazione si complica e soprattutto si allunga, con nuovi
lockdown in vista non solo da noi ma nei paesi circostanti e la
soluzione ce la portera' solo il vaccino" dice.
Tornando al Recovery Fund Bocca specifica: "Non solo le risorse
di cui si parla sono esigue, non solo si da' priorita' alla
cultura invece che al turismo e ci sentiamo preso in giro ma
infine sento parlare, alla fine di un anno come il 2020, di
borghi... Parlare di borghi oggi e' davvero anacronistico, e' come
aver tirato fuori oggi una scheda di due anni fa quando la
situazione del turismo era tutta straordinaria e soffrivamo per
l'overtourism nelle citta' d'arte e bisogna orientare un po' di
turisti verso i borghi. Oggi Roma, Firenze, Venezia e Milano
sono a gambe per aria, c'e' il "vuoto pneumatico". Sono citta'
importanti che vivono di turismo straniero e gli stranieri non
vengono ( e nemmeno gli italiani con le nuove restrizioni). Gli
americani hanno gia' detto che non torneranno fino alla 2022,
cominceranno con i vaccini e l'anno prossimo resteranno dalla
loro parte dell'Oceano. E le citta' d'arte senza gli americani
fanno poca strada, dovremo puntare per sopravvivere sul mercato
europeo e nazionale che non saranno mai abbastanza. E
soprattutto si parla della prossima fine primavera-estate. E
bisogna che le imprese ci arrivino".
Per questo Federalberghi si appella alle massime istituzioni del
Paese per una presa di consapevolezza delle dimensioni della
crisi del turismo: "Mettano in atto immediatamente gli
interventi che ci possano aiutare, non possiamo piu' aspettare e
e non sono piu' giustificabili incontri e tavoli in cui si parla
di tutto e di piu' e poi le nostre richieste, proposte e
suggerimenti rimangono totalmente inascoltati. Serve un tavolo
in cui le imprese dicano i provvedimenti che sono necessari e
poi il Governo decida ma sulla base di queste richieste: invece
siamo sempre a rincorrere, vengono decise cose che non ci
servono e non abbiamo chiesto e poi siamo a rincorrere e a
cercare di correggere con gli emendamenti su cui poi ci viene
detto che non ci sono piu' soldi. Lo abbiamo visto con il bonus
vacanze, con il decreto ristori con il tetto di 150 mila euro,
tutti provvedimenti che al nostro settore poco possono dare e
poco hanno dato".
Bocca torna invece su una richiesta determinante per il settore:
"Chiediamo da mesi che il bonus del 110% sia esteso alle imprese
ricettive, per far ripartire l'economia e l'occupazione negli
alberghi perche' altrimenti a marzo avremo centinaia di migliaia
di persone per la strada. se gli alberghi iniziano importanti
imprese di ristrutturazione questo significa muovere tutto un
indotto e dare posti di lavoro". Quanto alla situazione attuale
Bocca conclude amaro: "Quasi tutti hanno chiuso o stanno
chiudendo. Ci si puo' assembrare per le strade (quello e'
consentito) ma non si puo' andare in un albergo in un'altra
regione... Se bisogna chiudere chiudiamo ma facciamo come gli
altri Paesi che chiudono e danno i soldi. Invece la nostra
tattica e' chiudere e ai ristori pensiamo dopo...". (ANSA).